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Il linguaggio e la mente.

La parola crea. Sicuramente almeno una volta nella vita hai sentito dire "al principio fu il verbo"...ebbene studi sempre più approfonditi nell'ambito delle neuroscienze lo hanno confermato. Questo processo di creazione comincia da bambini quando utilizziamo per la prima volta la parola per spiegare agli altri (fuori da noi) ciò che abbiamo al nostro interno. E' quindi estremamente importante insegnare al bebè ad utilizzare parole "buone e favorevoli", le parole potenzianti anche per esprimere sensazioni di disagio e/o emozioni negative. Più il bambino imparerà ad usare parole neutre, libere da giudizi, senza etichettare come giuste o sbagliate le situazioni, più crescerà senza i condizionamenti che il linguaggio inadeguato gli imporrebbe di vivere perché le parole che scegliamo di usare per descrivere le nostre esperienze influenzano la stessa esperienza della vita. Occorre qui ricordare che il bambino impara sulla base dell'esempio che ha intorno: come inizierà ad esprimersi se intorno a sé continua a sentire parole che richiamano sensazioni di paura, di timore, rabbia, nervosismo? Iniziamo quindi a dare l'esempio: ascoltati e ricordati che il tuo bimbo impara per imitazione...

Naturalmente il discorso è complesso perché le parole sono evocative anche di aspetti inconsci (il 95% del nostro vivere è inconscio) e associate alle parole ci sono immagazzinate negli strati più profondi della nostra mente milioni, miliardi di immagini (e quindi sensazioni ed emozioni). Alcune potenzianti e la maggior parte de-potenzianti perché altrimenti non sarebbero inconsce!

Ad esempio se io ti dico la parola “PIANTA” a te ne verrà in mente una ma dietro a quella ce ne sono tante (tutte quelle che hai visto). E la stessa parola può farti venirti in mente (a livello inconscio) miliardi di immagini e sensazioni/emozioni differenti.

E per ogni persona la risposta è sempre diversa e relativa alle singole esperienze vissute.

Per semplificare possiamo dire che l'inconscio è quella parte di mente composta da

tutte quelle esperienze che abbiamo dimenticato o rimosso perché troppo dolorose.

L'inconscio fondamentalmente ti è amico e non è da combattere: è semplicemente da

ascoltare. Bisognerebbe considerarlo come il nostro migliore amico che ci protegge da

sofferenze che lui reputa insopportabili per noi.

Il linguaggio viene recepito dalla mente e dal nostro inconscio. Non sottovalutarlo.

Come si crea il futuro

Ecco allora che le parole che vengono utilizzate, diventano lo strumento che favorisce il richiamare un certo tipo di situazione piuttosto che un'altra e che possiamo anche pilotare a nostro vantaggio. In buona sostanza le parole che utilizziamo "creano e costruiscono" il futuro.


Ti faccio degli esempi:

se ti dico...

stamattina mi sono alzata con il mal di testa, non ne posso più. Sarà sicuramente una

giornata terribile e mi viene voglia di sbattere la testa contro il muro. Sono così

arrabbiata che ucciderei chiunque mi passa davanti.

Ascolta bene dentro di te che pensieri sensazioni ed emozioni fanno scaturire queste

parole?

Se invece ti dico...

stamattina mi sono alzata con il mal di testa, ho fatto fatica a carburare. Sono andata al

lavoro mal volentieri, però tutto sommato sono arrivata a sera. Come non lo so, boh,

vedremo, però sono qua.

Questa frase come ti fa sentire, cosa ti muove dentro?

E se invece ti parlo così...

stamattina mi sono alzata con il mal di testa e ho deciso però che non aveva senso

lamentarmi. Mi sono detta che il mal di testa mi perseguita quando c’è qualcosa nella

giornata che sono obbligata a fare e che proprio non mi piace. Allora BASTA, sfatiamo il

mito oggi! Affronto questa situazione che non mi piace e la faccio bene, velocemente e

senza pensarci. Arrivo alla fine della giornata senza nessun problema.

Cosa hai sentito risuonare in te con queste parole?


Bene, hai visto queste tre queste frasi che sensazione diverse ti hanno prodotto? Prova a

immaginare cosa attivi in te quando parli o pensi.

Quando ti riferisci a te stessa come lo fai? Quali sono le parole che usi? Come ti racconti

e quali sono i pensieri "del tuo narratore interno"?


Capisci quanto sono importanti le parole che utilizziamo? Quanto il linguaggio influenzi la mente?

Le parole sono il primo passo del nostro cammino, perché se non stiamo attenti ad esse

tutti gli altri consigli e insegnamenti sono vani.


Se ne hai voglia prendi nota di quelle che maggiormente utilizzi.


Adesso pensa a come ti senti quando ascolti parlare le altre persone. Come ti rivolgi alla

tua migliore amica, alla tua collega, o a quella persona che ti sta antipatica, o ancora a

quella che ti sta tanto simpatica. Come si esprimono invece loro? Cosa risuona dentro di

te ascoltandole.


Sono sicura che in questo momento qualcosa sta succedendo in te, o forse no...Non ha

nessuna importanza :-)



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