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Se tuo figlio non ti ascolta

Se anche tu hai un bimbo che tecnicamente sembra non ascoltarti. Leggi questo articolo. 


Sicuramente il tuo bambino ti sente perché ha un udito che funziona e quindi sente la tua

voce. Ma allora perché non ti ascolta? 

Intanto dipende dalla situazione, ogni caso è diverso, qui posso darti delle linee guida

generali.

Quali sono i passi principali per essere ascoltate? 

  1. Poni la tua richiesta solamente se il piccolo non è impegnato in qualcosa. Se il bambino è molto coinvolto in un gioco e sta facendo una cosa che attira la sua attenzione e questa cosa lo assorbe completamente - questo vale anche per i bambini più grandi - sarà impossibile che ti ascolti, non lo fa apposta. Sta a noi andare a cercare il contatto visivo per essere sicuri che è sia libero da altri stimoli.

  2. La seconda cosa da tenere in considerazione è la difficoltà effettiva delle nostre richieste, sono alla portata del piccolo. Perché spesso diciamo tante parole insieme, facciamo un discorso molto ampio e il bambino poi ha difficoltà a comprenderlo. Sono quindi molto più efficaci richieste formulate con frasi corte e parole semplici.

  3. Altro passo fondamentale: girare la frase al positivo. Dire quello che desideri dal bambino e non quello che non vuoi che faccia, perché il bambino tende a non percepire il no e il non. Anziché dire “non urlare”, chiedi : Parla più piano per favore, il bambino si focalizza su, parla piano, quindi abbassa la voce. Evita di dire al tuo bimbo cosa non fare, proponigli di cosa fare!

  4. Comunica le conseguenze di una determinata azione in anticipo. Invece che dire: basta usare il Tablet, non mi ascolti. Ti ho detto di smettere! Prova a dire: se non lo spegni ora non potrai usarlo domani. Se dopo tre - quattro tentativi in ​​cui provi a proporti in questo modo non ottieni il risultato, attivati con il fare diventare vero e coerente quello che avevi anticipato. Tu mi dirai, per esempio, sì, ma se gli tolgo il gioco piange come un disperato.

Ci sta che pianga, é una reazione assolutamente normale. Ci sta anche un momento

di crisi, la rabbia é un'emozione naturale, la proviamo anche noi adulti, la differenza è che dovremmo saperla gestire, i bambini ancora non hanno imparato. Quindi tutti questi

episodi in realtà sono funzionali alla crescita del bambino.

Scegli una conseguenza che tu per prima riesca a gestire a livello emotivo.

Esempio: non togliergli per una settimana il suo gioco preferito se quel gioco ti permetteva

di stare tranquilla mezz'ora al giorno, o se quel gioco era l'unico che lo tranquillizzava.



Altra domanda che alla quale mi ritrovo spesso a rispondere è: ma perché se gli ho

detto di non fare una cosa lui la fa ugualmente?

Anche questa è una situazione normale e succede frequentemente. Il

tuo bambino in questo caso non è che non ti ha ascoltato semplicemente non

riesce a trattenersi dall'impulso di compiere quell'azione.


Modifica il tuo comportamento, non ripetere le stesse cose troppe volte, piuttosto cambia modalità. Se hai detto al bambino di non fare una determinata cosa, sicuramente sarà per il suo bene. Quindi prova a cambiare la modalità in cui ti esprimi, prova a cambiare ambiente, prova a cambiare gioco.


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